IL MERCATO IMMOBILIARE OGGI
- Immobiliare Menichini
- 6 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
“La casa resta bene rifugio anche durante la pandemia.”

Prezzi stabilizzati e crescita del mercato dopo la crisi del 2008, questo era l’ottimistico quadro del settore immobiliare prima della pandemia, soprattutto grazie all’ intervento delle banche che negli ultimi 18 mesi erogavano mutui con tassi di interesse allettanti. Ma lo scenario è cambiato in poco più di un mese, e il settore affronta la crisi con determinazione rimodulando l’approccio e le opportunità digitali fin ora non colte, e soprattutto preparandosi alla nuova stagione dopo il coronavirus.
Il mattone resta sempre la migliore forme di investimento. Forse ancora di più in questo periodo di Coronavirus. Le persone percepiscono l'importanza di avere un appartamento confortevole. Siamo reclusi in casa, e si notano particolari che prima sfuggivano. Rispetto alle aspettative più negative, è stato riscontrato un vivo interesse nel settore. Certo non erano i numeri che si avevo un mese fa, ma molte persone chiedono informazioni sugli immobili da vendere. La situazione è tale da incoraggiare l’utilizzo della tecnologia moderna, per non fermare la macchina operosa e continuare il lavoro in modalità remota.
C’è di tutto tra i servizi digitali offerti: appuntamenti da casa per le consulenze di vendita del proprio immobile, visite virtuali di immobili, là dove i filmati erano stati realizzati prima dei decreti, video consulenza d’acquisto.
Il lavoro per fortuna prosegue.
Stefano Mazza amministratore Leonardo Immobiliare, spiega. «La figura dell’agente immobiliare resta sempre primaria, sia nella visita dell’immobile, sia in tutte le fasi della compravendita, perciò è irrinunciabile la presenza fisica dell’agenzia e sebbene il lavoro in smart working ha avuto il suo effetto e sicuramente continuerà ad essere utilizzato lì dove utile e possibile, l’immobile va visto e l’agente immobiliare è un tramite fondamentale per trasferire informazioni circa la documentazione». Per il futuro si dovrà uscire con le mascherine, non si dovrà salire in ascensore con i clienti ed evitare gli spazi stretti. Bisognerà tener conto nel fissare gli appuntamenti del numero di persone che si incontreranno e se gli spazi a disposizione consentiranno un distanziamento sufficiente. Sara più complicato far visionare le case occupate dei proprietari perché bisognerà fare molta attenzione, anzi nelle prime fasi penso che molti eviteranno di fissare gli appuntamenti se non con le necessarie precauzioni.
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