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Superbonus del 110% per i lavori di riqualificazione e antisismica per rilanciare l’attività edilizi

  • Immagine del redattore: Immobiliare Menichini
    Immobiliare Menichini
  • 14 mag 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Dal primo luglio sarà possibile usufruire dell’ecobonus formato “maxi”, che prevede detrazioni fiscali del 110% sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2021 , relativo a specifici lavori di ristrutturazione, che siano di efficientamento energetico o sismico a tutela ambientale per le opere e gli impianti di ristrutturazione immobiliare su case e palazzi.


Gli interventi verdi finanziati con il superbonus dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche da dimostrate mediante l’attestato di prestazione energetica ( APE ).


A chi spetta l’ecobonus


Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento. In particolare:

- le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni

- i contribuenti titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)

- le associazioni tra professionisti

- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale

- i titolari di reddito d’impresa possono fruire della detrazione solo con riferimento ai fabbricati strumentali da essi utilizzati nell’esercizio della loro attività imprenditoriale

- tra le persone fisiche possono fruire dell’agevolazione anche i titolari di un diritto reale sull’immobile, i condòmini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali, gli inquilini, coloro che hanno l’immobile in comodato.

Come richiedere l’ecobonus


Per richiedere l’agevolazione è necessario essere in possesso dei seguenti documenti:

- asseverazione di un tecnico abilitato o dichiarazione resa dal direttore dei lavori, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti;

- attestato di prestazione energetica (APE), finalizzato ad acquisire i dati relativi all’ efficienza energetica dell’edificio. Questa certificazione è prodotta dopo l’esecuzione degli interventi;

- scheda informativa relativa agli interventi realizzati;


Per quali lavori si può chiedere


I lavori ammessi sono tutti quelli già previsti dal precedente ecobonus, cui si aggiungono due importanti novità. Ecco l’elenco completo:

- sostituzione di finestre comprensive di infissi;

- installazione caldaie a biomassa e a condensazione, purché di classe

energetica A;

- interventi di coibentazione;

- riqualificazione totale (volta a ridurre del 50/60% le spese di gas e luce);

- installazione di pompe di calore, caldaie, scaldacqua a pompa di calore, schermature solari, sistemi di building automation, pannelli fotovoltaici e collettori solari per produzione di acqua calda;

- rifacimento facciate;

- lavori condominiali di efficientamento energetico;

- impianti fotovoltaici;

- acquisto di accumulatori e colonnine di ricarica per auto elettrichezati per chi vive nelle zone a maggior rischio sismico;

-acquisto di accumulatori e colonnine di ricarica per auto elettriche

 
 
 

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